“Soprattutto il fenomeno dell’aggressività, negli ultimi mesi contraddistinti dalla presenza di Covid, ha dato un impulso importante a tutti quei comportamenti aggressività-correlati sul posto di lavoro ed in alcuni casi ad azioni di particolare gravità.
Aggressività, infatti, non significa solo aggressione fisica ma si parla di aggressività sul lavoro, infatti, quando ci si trova di fronte a un comportamento dannoso o distruttivo intrapreso da un soggetto interno o esterno all’organizzazione, rivolto a oggetti e/o persone (anche a se stessi), che implica delle conseguenze tangibili e misurabili.
Considerata la natura complessa dei comportamenti aggressivi, è opportuno fare delle distinzioni in relazione ai soggetti vittime di tali comportamenti.
Infatti, l’aggressività è un comportamento target-specific che si divide in due macro cluster:
• nei confronti dell’organizzazione (contro macchinari, attrezzature, ambienti);
• nei confronti di persone fisiche (sia popolazione organizzativa di riferimento – supervisori, colleghi e subordinati – sia popolazione esterna, come ad esempio i pazienti/clienti).
Ecco perchè investire nella misurazione dell’aggressività, nel tuo contesto aziendale, potrebbe aiutarti a valutare con più attenzione a quali atti di migliormanto dare seguito per il benessere oraganizzativo e l’incremento delle performance.
Foto: Freepik